“Se fossi stato biondo, con gli occhi azzurri, alto ed elegante, con una voce limpida, non avrei avuto la stessa carriera”
Una carriera lunga 85 anni, 43 album incisi, più di 300 milioni di dischi venduti: questo e molto altro era Chahnourh Varinag Aznavourian, alias Charles Aznavour, lo chansonnier per eccellenza. Ma per me questo straordinario artista rappresenta, oggi, anche un sottile ponte tra passato e presente, un viaggio nei miei ricordi: un giradischi che suona mentre corro nel giardino, una melodia malinconica che accompagna le mie prime letture, un filmato in bianco e nero di un uomo che racconta teatralmente una storia. Le sue canzoni per me parlano di casa, di verità, di calore, della vibrazione profonda che solo la musica più autentica sa regalare; sono quadri impressionisti che immortalano con centinaia di colori una storia dipinta oltre lo spazio.
“Je vous parle d’un temps” è l’incipit de «La Bohème», il brano che apre questo CD; e quindi, mentre io oso cantare il suo tempo, cercando in fondo di riappropriarmi del mio, mi auguro che le note che ascolterete possano riportarvi ai ricordi più belli e a quelli più nostalgici, per richiamare la vostra storia e suscitare qualche emozione… perché di cosa si vive, se non di questo.
Io ci provo… Permette, Monsieur Aznavour?
Il CD consta di 10 tracce, alcuni brani famosi ed altri meno celebri ma ugualmente evocativi. Sono stati riarrangiati in una versione trio (pianoforte, contrabbasso, batteria) con alcuni inserimenti di fiati e vi sono tre duetti.